Il poker vanta numerose specialità ognuna della quali ha delle varianti, termine utilizzato per indicare modalità di scommessa, generalmente il limite del piatto, a differenza della specialità che invece implica regole differenti, per una distinzione clicca qui.
In questo post vogliamo analizzare le principali varianti del poker, segue una lista di quelle che molto probabilmente incontrerete quando deciderete di dilettarvi a qualsiasi specialità.
Limit Betting (limite fisso)
Nella variante Limit Betting, limite fisso, è possibile rilanciare 3 volte in uno stesso round e questi rilanci non possono superare un tetto limite definito a priori. L’ultimo lancio, il terzo, implica il raddoppio della puntata minima.
Pot – Limit (Limite al piatto)
La variante Pot Limit prevalentemente usata in Europa permette rilanci superiori alla somma del piatto.
No Limit (senza limiti)
La variante No Limit è semplice da comprendere, non ci sono limiti di scommessa. Variante da considerare con attenzione e cautela visto l’altissimo rischio nell’adottarla, dato che è possibile scommettere tutte le chips a prescindere dal piatto.
Mixed (limite misto)
Nella Mixed le puntate si alternano tra senza limiti e limite fisso.
High Low split (Piatto diviso)
A differenza delle precedenti varianti di puntata questa riguarda la spartizione del piatto che viene suddiviso tra chi ha fatto il miglior punto e chi ha realizzato quello più basso. In alcuni casi si fa ricorso al qualificatore che decide che per aggiudicarsi la metà del piatto chi ha ottenuto il punteggio minore non deve superare un minimo stabilito. Solitamente, ma non è regola, il massimo della carta è 8, pertanto se questa dovesse essere la scelta allora nessuna carta superiore all’8 si aggiudica il mezzo piatto.
